Sono le 10 di domenica 10 giugno e posso dire terminata questa splendida avventura in Silicon Valley.
Ho appena salutato i miei compagni di viaggio al termine del volo che da San Francisco ci ha portati a Roma…sono stati giorni molto intensi ma davvero utili e unici.
Abbiamo avuto l’opportunità di visitare un campus come Stanford, aziende come Apple, Intel e Microsoft, discutere con venture capital che hanno finalizzato grossi deals nella loro vita…senza dimenticare i business cases e le lezioni di docenti che insegnano a Berkley, a Stanford o a Santa Clara, atenei tra i più rinomati al mondo.
Il tutto tra una visita a San Francisco e un barbecue, dove abbiamo potuto conversare a tu per tu con il precedente CTO di Intel (incredibile…ma vero!!!).
Tutto ciò ha accresciuto il nostro bagaglio culturale e ha rafforzato la consapevolezza che le buone idee possono avere un seguito. Possono trasformarsi in un business e magari attrarre potenziali investimenti da parte di VC, business angels o banche della Silicon Valley.
Ognuno di noi ha fatto tesoro di questo study tour in base alle proprie originarie aspettative, che per qualcuno potevano essere legate al desiderio di un’esperienza all’estero, per altri alla possibilità di investire in startup o, ancora, acquisire informazioni su potenziali business angels.
Posso affermare che, anche a seguito del bilancio fatto in fase di rientro, l’obiettivo con cui eravamo partiti è stato raggiunto da tutti noi.
Abbiamo la consapevolezza di aver fatto qualcosa di grande, di aver imparato ed esserci confrontati con un mondo a noi distante ma in realtà molto più vicino di quanto si possa immaginare…il tutto divertendoci e soprattutto creando un ottimo rapporto professionale tra i membri della nostra associazione.
Le relazioni che sono nate in questi giorni ci accompagneranno di sicuro nelle prossime occasioni di confronto, magari per alcuni di noi daranno vita a un business condiviso; di certo, appaiono come il presupposto per il futuro impegno all’interno della nostra associazione professionale, locale e nazionale.
Per questo dico grazie a tutti e, soprattutto…proud to be part of Federmanager (leitmotiv della nostra esperienza).